Premio di pittura Peppinetto Boy – Gramsci visto da dietro le sbarre
L’Associazione Culturale Casa Natale Antonio Gramsci, di Ales, comunica che si terrà la premiazione del III Concorso di pittura Peppinetto Boy, “Gramsci visto da dietro le sbarre” che ha coinvolto i detenuti di tutta Italia.
Tramite il concorso, l’associazione ha messo in rapporto l’esperienza della detenzione di Gramsci con quella dei detenuti che popolano le carceri italiane. Il concorso si aggiunge a tutti quei progetti rieducativi e culturali che offrono a chi è ristretto in carcere la possibilità di “evadere” mentalmente dalla propria routine quotidiana permettendo un processo rieducativo. È dimostrato statisticamente che la recidiva fra i detenuti impegnati in tali percorsi è nettamente inferiore rispetto a chi non lo è.
Le opere sono state giudicate con un criterio di valutazione, oltre che per tecnica e il messaggio, con la considerazione che i partecipanti non sono artisti professionisti, che sono sottoposti ai limiti del regime carcerario e che non tutti hanno ricevuto un’adeguata informazione e i mezzi necessari a svolgere il lavoro richiesto per il concorso.
La giuria è composta da:
Dott. Paolo Sirena, direttore generale della Fondazione Meta di Alghero e Presidente della Giuria;
Alberto Scalas, artista pittore;
Massimo Spiga, artista e graphic designer.
Le opere pervenute sono 110 e provengono da 20 istituti di pena Italiani.
Interverranno:
Dott. Paolo Sirena, che illustrerà i lavori premiati e le motivazioni;
Dott. Vito Minoia, Presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e direttore della rivista di educazione e formazione CERCARE, con la relazione: Oltre le “trasformazioni molecolari”: Educazione, Arte e Cultura in Carcere come strumenti di emancipazione dalla subalternità.
SABATO 27 LUGLIO alle ore 19 ad ALES
presso la Sala Conferenze del Municipio