Spie, URSS, antifascismo, Gramsci 1926-1937
Anno: 2012
Editrice: Salerno editrice
Nel libro leggiamo la descrizione di quanto fosse torbido il mondo e torbida la mentalità dei comunisti staliniani negli anni trenta. Tutti impegnati a costruire il socialismo in un solo paese e a ordire trame e complotti per lasciare Gramsci in carcere per poter occupare loro la dirigenza del movimento comunista che naturalmente sarebbe spettata a Gramsci se fosse stato anche lui un uomo libero. Questo saggio dimostra come, contrariamente a quanto ritenuto finora, Gramsci abbia recepito ed elaborato l’espandersi dei fenomeni totalitaristici europei grazie al regolare accesso che egli ebbe, pur recluso, a rilevante stampa quotidiana e periodica. Via via che la crisi del modello liberale si viene rivelando nella sua dimensione non più solo italiana e la svolta autoritaria dell’URSS si compie, le note gramsciane ruotano sempre più, direttamente o indirettamente, intorno all’irriconoscibile volto del «mondo grande e terribile». Al termine del volume due tavole sinottiche documentano gli aspetti essenziali della storia del testo e della ricezione dei Quaderni. Insomma Gramsci non fu un angelo sognatore, né un uomo tutto calato nella speculazione filosofica: fu anche un politico vero.
Associazione Casa Natale Antonio GramsciTags: Libri, Pubblicazioni