Dopo aver fatto tappa a Orani, Cagliari, Seneghe e Sassari, si concluderà sabato 23 dicembre ad Ales, nello spazio espositivo della Casa natale di Antonio Gramsci, con inizio alle 18:00 il mini tour sardo di Valerio Minnella e del suo “Se vi va bene bene se no seghe”, ventesimo titolo della collana Quinto Tipo diretta da Wu Ming 1, per le Edizioni Alegre.
Il sottotitolo del volume “Dall’antimilitarismo a Radio Alice e ancora più in là ci prospetta abbastanza chiaramente lo scenario in cui si svolge la vicenda umana dell’autore che, quel 12 marzo del 1977, nel momento  in cui si compie lo sgombero in diretta radiofonica della emittente bolognese Radio Alice da parte della polizia, dice «Sono entrati… Abbiamo le mani alzate… Stanno strappando il microfono…»
Valerio ne ha già vissute e fatte tante: ha lottato per l’obiezione di coscienza, ha tirato su una tendopoli in piazza Montecitorio, ha bruciato la cartolina di leva, è stato 300 giorni in carcere militare, ha camminato per chilometri con Franco Battiato, ha preso parte alla rivoluzione di Franco Basaglia al manicomio di Trieste… Poi le radio libere, l’arresto e di nuovo il carcere (stavolta civile), altre lotte, intuizioni, trovate, marchingegni. Perché, come si dice a Bologna, ci vuole dello sbuzzo, e Valerio ne ha da vendere. Cos’è lo sbuzzo lo spiega poi lui.
Il libro è un’autobiografia basata su tre anni di conversazioni con Wu Ming 1 e Filo Sottile, registrate, trascritte, discusse, integrate lavorando d’archivio, mixate a sei mani in una lunga jam-session. Un oggetto narrativo assemblato dialogando non stop, come nel flusso creativo di Alice. Una lettura che sorprende, come un concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven che parte mentre la polizia irrompe.
A dialogare con l’autore sarà Alessandro Cauli.
La serata proseguirà poi con il live-set dei Syncopated City, progetto musicale di Irene Iris Salis e Stefano Casti, che si avvale della collaborazione estemporanea di altri musicisti. Nel 2023, anno di esordio del progetto, il batterista Nicola Vacca ha preso parte sia alle registrazioni del primo disco in uscita nel dicembre 2023, che ai concerti.
Salis e Casti, che hanno entrambi lasciato la Sardegna, ognuno per perseguire la propria carriera di studi e artistica all’estero, si sono conosciuti al loro rientro nell’isola e hanno dato voce alle loro esperienze proponendo un repertorio interamente originale e inedito.
Dall’incontro tra le loro affinità e diversità, in termini di influenze musicali, è nato un linguaggio che li caratterizza energicamente come una band che abbatte consapevolmente gli steccati di genere. Jazz, Neo-Soul, Elettronica, Grunge, Bossanova, una forte inclinazione alla poliritmia ed elementi tradizionali della musica sarda, costituiscono i flussi musico-culturali di cui è infusa la loro musica.
L’iniziativa è organizzata dalla Associazione culturale casa natale Antonio Gramsci nell’ambito delle attività dell’Archivio partecipato delle sottoculture popolari, in collaborazione con l’ Associazione musicale Dalton, l’Associazione culturale Symponia, la Biblioteca comunale di Ales, grazie al contributo della RAS – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport – ed è patrocinata dal Comune di Ales.

La locandina