L’undici marzo del 1924 nasceva a Venezia Franco Basaglia, uno dei più noti psichiatri moderni, le cui idee innovative sancirono la fine della vecchia concezione di psichiatria e, soprattutto, del vecchio concetto di cura psichiatrica. A Basaglia si deve la Legge 180, detta anche “Legge Basaglia”, che trasformò il vecchio ordinamento degli ospedali psichiatrici italiani, promuovendo un nuovo trattamento e cura dei disturbi mentali.
Per celebrare il centenario della sua nascita, sabato 13 aprile, a partire dalle 9.30, si terrà ad Ales, nella sala espositiva della Casa natale di Antonio Gramsci, il convegno: “E se Gramsci e Basaglia s’incontrassero oggi ad Ales….”.
Antonio Gramsci e Franco Basaglia due grandi pensatori che, pur vivendo in tempi diversi, hanno molto in comune: la centralità della persona, il rispetto della sua soggettività e della sua dignità, la lotta antifascista e l’impegno costante per la liberazione di tutti gli oppressi.
Ad Ales si è sviluppata la principale esperienza regionale di un servizio territoriale di salute mentale di comunità in linea con i principi della Legge 180, e sempre ad Ales negli anni ’80 si sono tenuti importanti manifestazioni che hanno visto la partecipazione dei principali collaboratori di Basaglia e del suo successore a Trieste Franco Rotelli.
Con questa iniziativa, cui ne seguirà tra breve un’altra a Cagliari, si desidera stimolare a livello accademico l’interesse per lo studio incrociato di questi due grandi intellettuali per i quali la teoria acquista valore solo se costantemente intrecciata con la pratica.
La giornata di lavoro si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Ales Francesco Mereu, del sindaco di Curcuris Raffaele Salvatore Pilloni, del presidente dell’associazione Casa natale Antonio Gramsci Ales Ignazio Ibba, del parroco di Ales, Zeppara e Curcuris don Emmanuele Deidda e del direttore generale dell’ASL di Oristano Mario Serusi.
A seguire si confronteranno la presidente di Asarp e Unasam Gisella Trincas, il già direttore del CSM di Ales Alessandro Montisci, la presidente dell’associazione “Franco e Franca Ongaro Basaglia” Maria Grazia Giannichedda, il professore di filosofia politica dell’Università di Cagliari Gianni Fresu, il professore di letterature comparate dell’Università di Cagliari Mauro Pala, Giorgio Serra dell’Istituto Gramsci della Sardegna, Irene Testa, garante delle persone private della libertà della Regione Sardegna, Mauro Trogu avvocato difensore di Beniamino Zuncheddu, il pacifista cofondatore della LOC (Lega Obiettori di Coscienza) Valerio Minnella, Daniele Pulino dell’associazione “Antigone” Sardegna e Karim Galici della compagnia ImpattoTeatro. Partecipano all’iniziativa l’associazione “Albeschida” di Carbonia e gli artisti Gerardo Ferrara e Anna Pau.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Ales, dal Comune di Curcuris, dall’A.S.A.R.P. (Associazione Sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica), dall’U.N.A.S.A.M (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale) e dall’Associazione Casa natale Antonio Gramsci di Ales, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.