Siamo lieti di annunciare un evento straordinario che celebra la musica, la cultura e l’incontro umano: venerdì 9 maggio 2025, Gianni Maroccolo, uno dei più influenti bassisti italiani, sarà nostro ospite ad Ales, nella casa natale di Antonio Gramsci, per una presentazione speciale del suo progetto “Il Sonatore di Basso”.
“Il Sonatore di Basso” non è solo un concerto, ma un’esperienza immersiva che fonde musica, parole e riflessioni personali. Maroccolo, accompagnato dai co-protagonisti Mur Rouge (bassista e divulgatore), Andrea Salvi (editore, nella veste di narratore) e Andrea Chimenti (voce e chitarra), guiderà il pubblico attraverso i suoi 50 anni di carriera musicale. Il progetto esplora le tappe fondamentali della musica italiana, dalle collaborazioni con Litfiba, CCCP Fedeli alla Linea, C.S.I., P.G.R., Marlene Kuntz e Claudio Rocchi, fino ai suoi lavori solisti.
La serata del 9 maggio coinciderà anche con il compleanno di Gianni Maroccolo, rendendo l’evento ancora più emozionante e significativo. Sarà un’occasione unica per celebrare insieme un artista che ha segnato la storia della musica italiana.
“Il Sonatore di Basso” è anche un progetto editoriale, che comprende due libri pubblicati dalla casa editrice di Bergamo Libri Aparte:
Il Sonatore di Basso: un libro d’arte in grande formato (23×32 cm) con quasi 250 pagine che raccolgono 100 parti di basso trascritte su spartito e tablatura, annotazioni e appunti scritti a mano. Il libro è impreziosito da una prefazione-preludio di Telmo Pievani e copertina illustrata da Lionello Nardon. Memorie di un Sonatore di Basso: un libro tascabile (14×20,5 cm) di circa 200 pagine, rilegato in brossura, stampato su carta riciclata, con copertina plastificata impreziosita da finiture UV. Contiene racconti, aneddoti e riflessioni personali di Gianni Maroccolo sulla nascita di molti dei brani inclusi nella raccolta di spartiti.
Dettagli dell’evento
Data: Venerdì 9 maggio 2025
Orario di inizio: 20:00
Location: Casa natale di Antonio Gramsci, Ales (OR)
Ingresso: gratuito
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Casa natale Antonio Gramsci ODV, in collaborazione con Libri Aparte, Altrove Agenzia Creativa, Sardinia Art Lab e l’Associazione Culturale musicale Dalton, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e il patrocinio del Comune di Ales

Note biografiche
Gianni Maroccolo è un musicista, compositore e produttore discografico italiano, nato il 9 maggio 1960 a Manciano, in provincia di Grosseto, e cresciuto in Sardegna. Figura cardine della scena rock alternativa italiana dagli anni ’80 in poi, Maroccolo ha saputo attraversare generi e decenni mantenendo sempre un ruolo centrale nella sperimentazione musicale italiana.
La sua carriera inizia ufficialmente nei primi anni Ottanta come bassista e co-fondatore dei Litfiba, band simbolo della new wave italiana, con cui pubblica gli storici primi album come Desaparecido (1985) e 17 Re (1986). Il suo stile distintivo e la capacità di costruire atmosfere sonore profonde hanno reso il suo basso uno degli elementi più riconoscibili del sound del gruppo.
Dopo aver lasciato i Litfiba nel 1989, Maroccolo entra nei CSI (Consorzio Suonatori Indipendenti), nati dall’esperienza dei CCCP Fedeli alla Linea. Con i CSI, Gianni partecipa a una nuova stagione musicale di grande spessore artistico, dove rock, musica popolare e impegno culturale si fondono. Anche dopo lo scioglimento dei CSI, Maroccolo continua con i PGR (Per Grazia Ricevuta), evoluzione spirituale e musicale del progetto.
Negli anni 2000 intraprende un percorso più personale, pubblicando album solisti e dando vita a progetti collettivi come A.C.A.U. – La nostra meraviglia (2004), che coinvolge numerosi artisti della scena indipendente. Collabora anche con artisti come Ivana Gatti nel progetto IG, con cui esplora territori più intimi e sperimentali.
Oltre alla sua carriera come musicista, Maroccolo è un produttore stimato, avendo lavorato con band come Marlene Kuntz, Timoria, Fiamma Fumana, e molti altri. Nel 2012 è tra i fondatori del collettivo Deproducers, insieme a Vittorio Cosma, Max Casacci e Riccardo Sinigallia, creando musica dedicata alla divulgazione scientifica.
Tra i suoi progetti più recenti e significativi c’è The Vigil, una collaborazione con il musicista australiano Hugo Race (ex Bad Seeds). Il progetto, nato nel 2020, unisce atmosfere dark, ambient e rock psichedelico, ed è stato accolto positivamente dalla critica per la sua intensità emotiva e la fusione tra sonorità mediterranee e internazionali.
La carriera di Gianni Maroccolo è un esempio raro di coerenza artistica, curiosità intellettuale e dedizione alla musica come forma di ricerca espressiva. Ancora oggi, continua a essere una figura di riferimento per le nuove generazioni di musicisti italiani.

Andrea Chimenti è un cantautore, musicista e scrittore italiano, noto per il suo contributo alla scena musicale alternativa italiana e per la sua attività interdisciplinare che spazia dalla musica alla letteratura. Nato nel 1963, ha iniziato la sua carriera musicale nel 1983 come frontman dei Moda, una delle band pionieristiche della new wave italiana. Con i Moda ha pubblicato tre album: Bandiera (1984), Canto pagano (1986) e Senza rumore (1988). Dopo lo scioglimento del gruppo nel 1989, Chimenti ha intrapreso una carriera solista che lo ha visto collaborare con artisti di rilievo come David Sylvian, Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli e Ginevra di Marco.
Il suo percorso musicale è caratterizzato da una continua ricerca stilistica e da un impegno culturale che lo ha portato a esplorare diversi generi e a collaborare con numerosi artisti. Ha lavorato anche nel teatro e nel cinema, realizzando colonne sonore e installazioni artistiche. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo romanzo, Yuri, seguito nel 2020 dalla raccolta di racconti L’organista di Mainz, accompagnata da un audiolibro.
Nel 2021, Chimenti ha pubblicato il suo decimo album in studio, Il deserto, la notte, il mare, un lavoro che fonde poesia, musica e impegno sociale, con testi ispirati a autori come Garcia Lorca e Shakespeare. Per questo album ha collaborato con David Jackson dei Van der Graaf Generator e Ginevra di Marco. Lo stesso anno, ha ricevuto il Premio alla Carriera al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza.
Andrea Chimenti continua a essere una delle voci più originali e raffinate della musica d’autore italiana, capace di unire sperimentazione sonora, sensibilità letteraria e un forte impegno culturale.

La Locandina