Con la cerimonia di premiazione tenutasi il 4 giugno dal Ales, è giunta alla sua conclusione la tredicesima edizione del Concorso “Immaginando Gramsci” rivolto alle studentesse e agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della Sardegna, promosso e organizzato dall’Associazione Casa Natale A. Gramsci di Ales, dall’Istituto Gramsci della Sardegna e dall’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, con il supporto scientifico del GramsciLab – Centro interdipartimentale di studi internazionali gramsciani dell’Università di Cagliari.
Da tanti anni ormai le associazioni organizzatrici si impegnano a portare la figura di Antonio Gramsci all’interno delle aule scolastiche, con lezioni e incontri di formazione rivolti a studenti e docenti, con l’obiettivo di offrire una griglia interpretativa per comprendere il presente e il passato e stimolare riflessioni e azioni volte a migliorare la realtà che ci circonda. Per le associazioni gramsciane sarde è dunque di fondamentale importanza che la scuola favorisca e accolga la conoscenza di Antonio Gramsci, e faciliti la sua lettura tramite diverse forme di espressione creativa. Ma tale esigenza è stata anche ribadita da diversi giovani che hanno preso parte alla manifestazione conclusiva che si è svolta nella Casa natale di Antonio Gramsci, oggi sede dell’omonima associazione.
La cerimonia di premiazione però rappresenta non solo un momento di valorizzazione e di condivisione degli elaborati presentati al concorso dalle numerose classi iscritte da tutta la Sardegna, ma per molti studenti diventa anche l’occasione di visitare Ales e conoscere così il paese di origine del pensatore sardo.
Anche quest’anno sono state numerose le partecipazioni al concorso da parte di istituti scolastici e classi, alunni e alunne, studenti e studentesse, che guidati dai propri docenti hanno inviato al vaglio della giuria diverse tipologie di elaborati: dai filmati recitati al videogioco, dal libro pop-up a forme di teatro, dipinti, podcast e itinerari turistici. Lungo e complesso è stato quindi il lavoro di selezione portato avanti dalla giuria, composta da Artemio Casula, Sara Sanna, Eleonora Grussu, Andrea Pau, Antonello Zanda, Rosalia Di Vittorio e Sofia Cheratzu.
Tra le scuole primarie si è aggiudicata il primo premio la classe seconda D di Solanas (IC Cabras), coordinata da Maestro Maurizio Tatti, con un originale lavoro teatrale intitolato “La lezione del Grillo, della Quercia e dello Scurzone” che esprime l’impegno dei bambini sia nella costruzione delle scene teatrali sia nella recitazione, resa poi in video.
La classe seconda A dell’IC di Mogoro, con l’insegnante Silvia Scintu, si è aggiudicata il secondo premio col lavoro “Storie che prendono vita”, che racconta la nota lettera di Gramsci ai figli su Il topo e la montagna, narrazione resa con l’ausilio di materiali della tradizione locale insieme ai Lego, sulle note della canzone “Bella ciao”.
Alla classe quinta B della scuola primaria del plesso di Sa Rodia, IC Oristano 3 – 4 (insegnante referente la maestra Valentina Lai), è stata riconosciuta una menzione speciale per il libro di giochi enigmistici “Scopri e gioca con Gramsci”, e altre due menzioni speciali sono andate alle classi della scuola di Mamoiada (IC di Fonni): alla seconda B, con la maestra Greta Dadea, per l’utilizzo della tecnica teatrale giapponese del Kamishibai per raccontare la storia de L’albero del riccio, e alla classe quinta B, che ha realizzato un libro cartonato con la tecnica Pop-Up, guidata dalla maestra Mirella Paddeu. Entrambi i lavori si sono distinti anche per l’utilizzo di materiali riciclati, oltre che per l’originalità.
Le scuole secondarie di primo grado premiate sono: l’IC S. Donato di Sassari, che ha ottenuto il primo premio per il coinvolgente video del Teatro delle ombre della prima C (professoressa Mariella Campus), intitolato “Caro Nino“, col quale è stata rappresentata la storia del topo e la montagna; e la classe seconda F del plesso di Norbello (IC Ghilarza Abbasanta), con la prof.ssa Giovanna Gallisai,che ha ricevuto il secondo premio per la varietà dei lavori multimediali presentati, stimolo di curiosità e apprendimento ludico.
I premi per la scuola secondaria di secondo grado sono stati assegnati alla Classe quarta A del Liceo Artistico di Lanusei (IIS Leonardo da Vinci), con la prof.ssa Maria Letizia S. Serra, per la pregevole serie di acquerelli dal titolo “Illustrando Gramsci: dal pensiero all’azione. Come va il tuo cervellino? Lettere d’amore per lo studio”, che interpretano in immagine pensieri e momenti salienti della vita di Antonio Gramsci.
Sono stati assegnati due secondi premi ad ex-aequo: a Giulia Bignetti, Nicolò Chessa, Andrea Bomboi della quinta A del Liceo scientifico Siniscola IIS Michelangelo Pira, con la prof.ssa Maddalena Carzedda, per il cortometraggio “Educare alla Libertà” in cui i ragazzi presentano il pensiero pedagogico di Gramsci centrato sulla prospettiva di crescita culturale e civile, includendo un contributo artistico di Piero Marras; la classe terza C del Liceo Classico Giorgio Asproni di Nuoro, con la prof.ssa Venturella Frogheri, è stata premiata per la realizzazione del Podcast “Il potere delle idee – Le interviste impossibili” i cui contenuti attualizzano il pensiero gramsciano ponendolo in relazione con altri personaggi significativi della storia contemporanea.
Una menzione speciale è stata poi riconosciuta alla Brochure Digitale Interattiva “In Sardegna con Gramsci: un viaggio tra luoghi e pensieri”, realizzato dalla classe quarta C del Liceo Scientifico di Lanusei (IIS Leonardo Da Vinci), con la prof.ssa Laura Cuboni.
Infine il primo biennio superiore del CPIA di Quartu S. Elena è stato premiato nella sezione dedicata, per il lavoro audiovisivo “Lettere ad Antonio Gramsci”, svolto con la prof.ssa Cristiana Garofalo, in cui i corsisti hanno personalizzato le lettere scritte idealmente a Gramsci.