๐—˜๐˜€๐˜€๐—ฒ๐—ฟ๐—ฒ ๐˜‚๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ถ // ๐—ง๐—ฟ๐—ฎ๐—ถ๐—ฒ๐˜๐˜๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ฒ ๐—ฑ๐—ถ ๐˜€๐—ฒ๐—ป๐˜€๐—ผ, ๐˜€๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ๐—ป๐˜‡๐—ฎ ๐—ฒ ๐—ฟ๐—ฒ๐˜€๐—ถ๐˜€๐˜๐—ฒ๐—ป๐˜‡๐—ฎ ๐—ป๐—ฒ๐—น ๐—บ๐—ผ๐—ป๐—ฑ๐—ผ ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐˜ƒ๐—ถ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ๐—บ๐—ผ
L๐—ฎ ๐˜€๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ฎ ๐—ฒ๐—ฑ๐—ถ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—ฑ๐—ถ ๐—–๐—ถ๐—ป๐—ฒ๐— ๐—ฎ๐—ฟ๐—บ๐—ถ๐—น๐—น๐—ฎ intende riflettere sulle possibili declinazioni del termine ๐™ช๐™ข๐™–๐™ฃ๐™ค in un mondo devastato da guerre e disastri ambientali, in un tempo di crisi e instabilitร  che si ripercuotono sulle piccole e sulle grandi comunitร , con ingenti โ€“ spesso dannose โ€“ conseguenze sullโ€™assetto economico e politico globale. Lungo la linea che collega lโ€™essere alle traiettorie dellโ€™umano, ๐—น๐—ฎ ๐—ฟ๐—ฎ๐˜€๐˜€๐—ฒ๐—ด๐—ป๐—ฎ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฐ๐—ถ๐—ป๐—ฒ๐—บ๐—ฎ ๐—ฎ๐—น๐—นโ€™๐—ฎ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐˜๐—ผ โ€œ๐—–๐—ถ๐—ป๐—ฒ๐— ๐—ฎ๐—ฟ๐—บ๐—ถ๐—น๐—น๐—ฎโ€, organizzata dallโ€™๐—”๐˜€๐˜€๐—ผ๐—ฐ๐—ถ๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—–๐˜‚๐—น๐˜๐˜‚๐—ฟ๐—ฎ๐—น๐—ฒ ๐—–๐—ฎ๐˜€๐—ฎ ๐—ก๐—ฎ๐˜๐—ฎ๐—น๐—ฒ ๐—”๐—ป๐˜๐—ผ๐—ป๐—ถ๐—ผ ๐—š๐—ฟ๐—ฎ๐—บ๐˜€๐—ฐ๐—ถ in collaborazione con il ๐—–๐—ผ๐—บ๐˜‚๐—ป๐—ฒ ๐—ฑ๐—ถ ๐—”๐—น๐—ฒ๐˜€, si pone lโ€™obiettivo di esplorare il tema della humanitas nelle sue possibili diramazioni di senso. Anche questโ€™anno, la rassegna sarร  articolata in tre serate che vedranno la partecipazione dei registi in dialogo col pubblico nel cortile di ๐—–๐—ฎ๐˜€๐—ฎ ๐—–๐—ผ๐—ป๐—ถ.
๐—š๐—ถ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฑ๐—ถฬ€ ๐Ÿฏ ๐—น๐˜‚๐—ด๐—น๐—ถ๐—ผ – ๐™„๐™จ๐™จ๐™– di ๐—ฆ๐˜๐—ฒ๐—ณ๐—ฎ๐—ป๐—ผ ๐—–๐—ฎ๐˜‚ (2018) // ๐™ƒ๐™ค๐™ง๐™ž๐™ฏ๐™ค๐™ฃ di ๐——๐—ฎ๐—ป๐—ถ๐—ฒ๐—น๐—ฒ ๐——๐—ฒ ๐— ๐˜‚๐—ฟ๐—ผ (2020) // ๐˜พ๐™–๐™ง๐™– ๐™– ๐™จ๐™ช โ€˜๐™š๐™ฃ๐™ฉ๐™ช di ๐—”๐—ป๐—ฑ๐—ฟ๐—ฒ๐—ฎ ๐——๐—ฒ๐—ถ๐—ฑ๐—ฑ๐—ฎ (2023)
Nella ๐˜€๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐—ฎ ๐—ถ๐—ป๐—ฎ๐˜‚๐—ด๐˜‚๐—ฟ๐—ฎ๐—น๐—ฒ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ด๐—ถ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฑ๐—ถฬ€ ๐Ÿฏ ๐—น๐˜‚๐—ด๐—น๐—ถ๐—ผ, si terrร  la proiezione di due cortometraggi e di un mediometraggio.
Il primo film in programma รจ ๐™„๐™จ๐™จ๐™– di ๐—ฆ๐˜๐—ฒ๐—ณ๐—ฎ๐—ป๐—ผ ๐—–๐—ฎ๐˜‚ (2018), piccolo film girato in Super8 che affronta una tematica quantomai attuale che riguarda le nostre comunitร , soprattutto le piรน piccole e vulnerabili: lo spopolamento e il calo demografico che interessano la nostra terra.
Seguirร  la proiezione di ๐™ƒ๐™ค๐™ง๐™ž๐™ฏ๐™ค๐™ฃ di ๐——๐—ฎ๐—ป๐—ถ๐—ฒ๐—น๐—ฒ ๐——๐—ฒ ๐— ๐˜‚๐—ฟ๐—ผ (2020), ambientato in una terra devastata dalle guerre e dal cambiamento climatico, un racconto distopico che ci porta a riflettere sulle crisi ambientali e su come queste si ripercuotono sulla capacitร  di resistenza dellโ€™essere umano.
๐˜“๐˜ข๐˜ด๐˜ต ๐˜ฃ๐˜ถ๐˜ต ๐˜ฏ๐˜ฐ๐˜ต ๐˜ญ๐˜ฆ๐˜ข๐˜ด๐˜ต, il documentario ๐˜พ๐™–๐™ง๐™– ๐™– ๐™จ๐™ช โ€˜๐™š๐™ฃ๐™ฉ๐™ช di ๐—”๐—ป๐—ฑ๐—ฟ๐—ฒ๐—ฎ ๐——๐—ฒ๐—ถ๐—ฑ๐—ฑ๐—ฎ (2023) si focalizza sulle esperienze dei giovanissimi fantini che lasciano la Sardegna per realizzare il loro sogno: correre il Palio di Siena. Si compone cosรฌ un racconto corale fatto di ritratti e testimonianze in italiano e in sardo sulle opportunitร  e sulle conseguenze dellโ€™emigrazione, con un occhio rivolto al futuro delle giovani generazioni.
๐—š๐—ถ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฑ๐—ถฬ€ ๐Ÿฎ๐Ÿฐ ๐—น๐˜‚๐—ด๐—น๐—ถ๐—ผ – ๐™‰๐™š๐™ก๐™ก๐™– ๐™˜๐™ค๐™ก๐™ค๐™ฃ๐™ž๐™– ๐™ฅ๐™š๐™ฃ๐™–๐™ก๐™š di ๐—š๐—ฎ๐—ฒ๐˜๐—ฎ๐—ป๐—ผ ๐—–๐—ฟ๐—ถ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ฟ๐—ผ, ๐—”๐—น๐—ฏ๐—ฒ๐—ฟ๐˜๐—ผ ๐——๐—ถ๐—ฎ๐—ป๐—ฎ, ๐—™๐—ฒ๐—ฟ๐—ฟ๐˜‚๐—ฐ๐—ฐ๐—ถ๐—ผ ๐—š๐—ผ๐—ถ๐—ฎ e ๐—ฆ๐—ถ๐—น๐˜ƒ๐—ถ๐—ฎ ๐—ฃ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฟ๐—ฎ (2025)
Il film รจ il risultato di un lungo e caparbio lavoro di ricerca sul campo che ha portato al progressivo svelamento delle condizioni di detenzione nelle colonie penali della Sardegna, Isili, Mamone, Is Arenas e lโ€™ex colonia dellโ€™Asinara, oggi trasformata in un parco regionale. Lโ€™iter produttivo del documentario, prodotto da ๐— ๐—ผ๐—บ๐—บ๐—ผ๐˜๐˜๐˜†, รจ iniziato durante la pandemia, quando le restrizioni relative alla circolazione delle persone e alla frequentazione di istituzioni totali come le carceri si sono fatte piรน rigide e punitive. Le riprese in luoghi chiusi, le immagini dei dispositivi di controllo (sbarre, telecamere, mascherine) e le inquadrature โ€œclaustrofobicheโ€ enfatizzano le condizioni di prigionia e isolamento in cui vivono i detenuti delle tre colonie penali ancora attive. La proiezione del documentario sarร  unโ€™occasione preziosa per riflettere su una realtร  non sufficientemente nota e documentata, per oltrepassare idealmente quegli spazi di โ€œsorveglianza e punizioneโ€ che dallโ€™ambito umano si estendono anche al mondo animale (si veda lโ€™episodio di ๐—”๐—น๐—ฏ๐—ฒ๐—ฟ๐˜๐—ผ ๐——๐—ถ๐—ฎ๐—ป๐—ฎ girato allโ€™Asinara).
๐—š๐—ถ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฑ๐—ถฬ€ ๐Ÿณ ๐—ฎ๐—ด๐—ผ๐˜€๐˜๐—ผ – ๐™‰๐™šฬ๐™ข๐™ค๐™จ ๐™–๐™ฃ๐™™๐™–๐™ฃ๐™™๐™ค ๐™ฅ๐™š๐™ง ๐™ข๐™–๐™ง๐™š di ๐— ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฐ๐—ผ ๐—”๐—ป๐˜๐—ผ๐—ป๐—ถ๐—ผ ๐—ฃ๐—ฎ๐—ป๐—ถ (2025)
Nella terza e ultima serata di CineMarmilla, ๐—ด๐—ถ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฑ๐—ถฬ€ ๐Ÿณ ๐—ฎ๐—ด๐—ผ๐˜€๐˜๐—ผ, dopo aver attraversato paesi in via di spopolamento, terre desolate e spazi di reclusione, dopo aver viaggiato fuori dalla Sardegna per conoscere i fantini del Palio di Siena, torniamo sullโ€™isola per una straordinaria rilettura in chiave locale dellโ€™๐—ข๐—ฑ๐—ถ๐˜€๐˜€๐—ฒ๐—ฎ. In ๐™‰๐™šฬ๐™ข๐™ค๐™จ ๐™–๐™ฃ๐™™๐™–๐™ฃ๐™™๐™ค ๐™ฅ๐™š๐™ง ๐™ข๐™–๐™ง๐™š, ๐— ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฐ๐—ผ ๐—”๐—ป๐˜๐—ผ๐—ป๐—ถ๐—ผ ๐—ฃ๐—ฎ๐—ป๐—ถ parte dal tempo presente per narrare un singolare e affascinante viaggio dellโ€™Eroe che si snoda tra sogno e rievocazione del mito, tra mari in tempesta e terre lontane, in un susseguirsi di incontri inattesi, gesta eroiche e gare poetiche che metteranno alla prova lโ€™intrepido Odisseo, formidabilmente interpretato da ๐—š๐—ถ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ป๐—ป๐—ถ ๐— ๐—ฎ๐˜€๐—ถ๐—ฎ (๐˜—๐˜ข๐˜ฏ๐˜ข๐˜ด, ๐˜Š๐˜ข๐˜ฑ๐˜ฐ ๐˜ฆ ๐˜Š๐˜ณ๐˜ฐ๐˜ค๐˜ฆ. ๐˜“๐˜ฆ ๐˜ณ๐˜ข๐˜จ๐˜ช๐˜ฐ๐˜ฏ๐˜ช ๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ช ๐˜ฑ๐˜ข๐˜ด๐˜ต๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ช). Il film di Pani, misurandosi con il poema simbolo della letteratura occidentale, presenta una serie di motivi attorno ai quali si interroga da sempre lโ€™umanitร : il viaggio come metafora di cambiamento e conoscenza; lโ€™identitร ; il rapporto tra lโ€™umano e il divino; il ๐˜ฏ๐˜ฐ๐˜ด๐˜ต๐˜ฐ๐˜ด come momento di riconciliazione con le proprie radici. Lโ€™impiego della lingua sarda nelle sue varietร  dialettali e nella sua capacitร  di assumere forme espressive diverse e sempre cangianti – il parlato, il canto, il verso poetico โ€“ รจ unโ€™ulteriore cifra stilistica del lavoro di
Pani, abile nel coniugare la dimensione simbolica e la riflessione di natura politica attraverso lโ€™intrecciarsi dei piani narrativi e temporali.
La curatrice della rassegna รจ ๐— ๐˜†๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ๐—บ ๐— ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฒ๐˜‚, studiosa di cinema e audiovisivi e conduttrice di programmi radiofonici e televisivi in lingua sarda.
– TUTTE LE PROIEZIONI SARANNO A ๐—œ๐—ก๐—š๐—ฅ๐—˜๐—ฆ๐—ฆ๐—ข ๐—š๐—ฅ๐—”๐—ง๐—จ๐—œ๐—ง๐—ข